Presidio informativo sulla sentenza del “13 maggio”

Firenze  – ore 17.00 – piazza Ghiberti

Per chi non scende a Cosenza…

Presidio informativo sulla delirante sentenza di lunedi’ scorso.

7 anni di galera per aver gravemente resistito. Una carica violentissima, lacrimogeni ad altezza uomo, calci del fucile usati come manganelli, teste rotte, facce contuse, schiene livide. Sono passati 9 anni e la memoria forse ci tradisce: ci sembrava di aver preso un sacco di botte e invece eravamo dei violenti invasati, ci sembrava di essere le vittime invece siamo i carnefici.

Sia chiaro: qui non si parla di un giudice completamente impazzito, non si parla di un’ispiegabile "errore giudiziario". Il decreto Melandri-Amato, un anno fa ha deciso, sfruttando l’ondata populista dopo la morte di Raciti, di elevare fino al surreale la pena per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Cinque anni sono il minimo per le aggravanti al reato. Cinque anni. Proprio stamattina sul giornale di Firenze si parlava di una condanna a 4 anni per aver stuprato la fidanzata.

Quindi qui non si tratta di un singolo caso "sfortunato", ma di un possibile precedente pesantissimo che riguarda ognuno di noi.

Next Emerson 

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