Asilo e Panico sgomberati

Una giornata di ordinario degrado fiorentino

All’alba di giovedì 29 novembre, drappelli di forze dell’ordine si sono presentati all’Asilo (in via Bolognese) con un mandato di sgombero e uno di perquisizione. Contemporaneamente altri drappelli si trovavano nell’area San Salvi a perquisire e sgomberare il Panico. Mentre al Panico gli occupanti sono riusciti a salire sul tetto (e a resistervi sopra fino alle 19.00), quelli dell’Asilo sono stati portati in questura e trattenuti per tutto il pomeriggio.

Lo sgombero dell’Asilo era purtroppo annunciato, da quando all’immobile era stata cambiata la destinazione d’uso verso nuove e edificanti speculazioni edilizie. Restava solo da togliere l’impiccio di quei ragazzi che ne avevano fatto la loro casa e un luogo di socialità e autogestione.

Meno atteso era che insieme allo sgombero si agitasse lo spauracchio dell’associazione sovversiva e che la casa venisse perquisita in cerca di armi, probabilmente anche di una cellula di terroristi islamici travestiti e dell’assassino di Meredith.

Questa dell’inchiesta con aggettivi roboanti e paroloni altisonanti è una tecnica usata sempre più spesso per seminare paura e per tappare la bocca. Con una saggia e ponderata scelta di parole e fumo negli occhi si riesce a far credere in un battibaleno che valga la pena rinunciare ai pochi spazi liberi rimasti in città per cedere il posto a delle più tranquillizzanti villette in cemento armato.

Grazie, ora che questi covi di pericolosi criminali sono stati bonificati ci sentiamo tutti molto più al sicuro.

This entry was posted in Tolleranza zero. Bookmark the permalink.