7 colpi di Pistola al CSOA Cloro Rosso di Taranto: 2 feriti, CSOA chiuso dalla magistratura

Il Comunicato del CSOA Cloro Rosso di Taranto a seguito dell’Aggressione di Giovedi 30 Aprile.

Giovedì 30 Aprile, presso il
Centro Sociale Autogestito Cloro Rosso, era stato organizzato un evento
musicale, il cui provento doveva essere destinato in parte alla cassa di
resistenza del Comitato Lavoratori in Lotta, composto da alcuni operai
recentemente messi in cassa integrazione dall’Ilva di Taranto.

L’incasso proveniva esclusivamente
da un minimo contributo che ogni singolo spettatore doveva versare all’ingresso
del Cloro Rosso.

Verso la mezzanotte, alcuni
individui si recano al Centro Sociale e cercano di entrarci, con fare minaccioso
e sprezzante, senza versare alcunché,. Parte di questo gruppo, addirittura,
tenterà di aggirare la struttura, cercando di intrufolarsi all’interno
scavalcando da alcune finestre.

Nonostante i vani tentativi di
far capire la bontà di tale pagamento, il gruppo si rifiuta di pagare e, uno di
loro, minaccia ed aggredisce alcuni ragazzi presenti.

Il servizio d’ordine del Cloro
Rosso, tuttavia, riesce a respingere prontamente il teppista, mettendolo alla
porta.

Dopo pochi minuti, quando la
situazione sembrava ritornare alla normalità, un individuo coperto da
passamontagna e armato di pistola entra nel Cloro Rosso sparando diversi colpi
di arma da fuoco.

Alcuni colpi andranno a vuoto,
tre invece colpiranno in pieno un ragazzo, più un quarto proiettile che si
conficcherà, quasi per miracolo, nel suo telefonino cellulare.

C’è un fuggi fuggi generale, si
assiste a ragazzi e studenti terrorizzati che si nascondono nelle aiuole o che
scappano all’interno per ripararsi dalle pallottole.

Un compagno del servizio
d’ordine, appena il teppista avrà svuotato il caricatore della sua arma, riesce
ad immobilizzare il criminale, ma viene successivamente aggredito da un secondo
individuo, riportando anche una ferita da coltello.

Il trambusto richiama altri
presenti sulla scena del crimine e i due vigliacchi aggressori, vistosi in
inferiorità numerica, si dileguano nella notte.

 

L’attacco subito da noi compagni
del CSOA Cloro Rosso riteniamo che non riguardi solo la nostra struttura.

Giovedì 30 Aprile, a Taranto, è
stata attaccata la democrazia e le basilari regole del vivere civile.

In questa città, oltre a
rischiare la vita per l’inquinamento e per il lavoro, ci si può rimettere la
pelle anche nell’organizzare un concerto di solidarietà.

Un chiaro segnale del degrado
sociale e del culto “camorristico” che imperversa nei nostri quartieri e che
sempre più spesso fa presa nelle nuove generazioni.

Ma altrettanto chiara sarà la
nostra risposta a queste vili intimidazioni.

La nostra voglia di continuare a
lottare per migliorare questa città, attraverso un percorso culturale ed
aggregativo che ormai dura da un anno, non viene scalfita minimamente da questo
seppur terribile episodio.

Il CSOA Cloro Rosso continuerà ad
esistere fino a quando ci saranno persone che continueranno a credere in questo
progetto.

Le nostre idee e la nostra
volontà sono più forti di qualsiasi pallottola.

 

Di Più su questo sito

http://www.radiopopolaresalento.it/2009/05/01/le-pistole-non-fermeranno-limpegno-civile-le-prime-manifestazioni-di-solidarieta-al-cloro-rosso/

In fondo al sito puoi sentire l’intervista sui fatti ad una studentessa del Cloro Rosso presente all’aggressione

 

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